lunedì 17 gennaio 2011

Cosiddetti sani.



La conosco, la ributtante malattia borghese.
La malattia dell' accorpamento, dell' intruppamento, del politicamente corretto, tollerantemente plausibile, democraticamente accettabile, tanto più accentuata quanto più finge di negare il sistema in cui, invece, prospera.
Non deviare, non osare: la pena è l' anatema,  espulsione ed esilio. L' autentica anarchia è il più sfavillante dei diademi e la più pesante delle croci.
E sia! Meglio morire in solitudine con le proprie armi in pugno che agonizzare in eterno vivendo la medietà, quella nauseante prudenza.
Un invisibile virus, una pandemia: ovunque, tra i gangli mentali della moltitudine.
Oliosa, subdola, si dilata, si disperde nelle periferie della mente, scorre nelle vene, attacca il cuore, marcisce l' anima.
Nei giornali di sinistra, nei giornali di destra, nelle sinapsi degli spocchiosi intellettuali, nei romanzi degli scrittori moderni, nei miseri versi dei poetastri (quale iattura la presunzione...), nei qualunque qualunquisti,  in chi si appropria indebitamente del già detto- già pensato-già scritto per cercare legittimazione ad esistere, illusione di pensiero vergine.
Miserabili, sazi grassi tronfi ladri di galline. Moralisti replicanti, in equilibrio su di una vuota illusione di libertà di pensiero.
Oh, si!  Sono i cosiddetti sani...

2 commenti:

  1. Miserabili, sazi grassi tronfi ladri di galline.
    questa è forte!:-)))
    è decisamente più decoroso il silenzio....il silenzio ha una sua eleganza, decorosa e intima.
    il puzzo di questi "falsi moralisti" va tenuto : monitorato.
    :-))
    Buona notte, mia cara Morena
    carla

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  2. Buon giorno, Carla.
    Io amo profondamente le parole e la nostra Lingua, e detesto i parolai, ovvero coloro che le esibiscono come maschere e ne fanno un uso meramente estetico, a prescindere dal peso, dall' intrinseco significato, e dal messaggio che esse, invece, devono veicolare.
    Nello stesso modo, e di conseguenza, aborro in generale l' omologazione dei concetti: quelli che circolano contemporaneamente ed all' unisono. Esempio? In campo politico: il coro di illazioni, compatto, verso gli scandaletti a sfondo sessuale del personaggio politico; quello per le presunte "rivelazioni" del pirata informatico del momento...: tutto questo ci rende mandria, massa acefala che blatera di ciò di cui le è stato concesso parlare, impedendo la vera analisi e la vera critica.

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