sabato 24 dicembre 2011

A Natale salva un àstice

" Dove Sile e Cagnan s' accompagna"
(Dante Alighieri, Divina Commedia (Paradiso, IX, v.49)

Lì, accidenti, lì: andrò a gettarlo lì.
Gli renderò la libertà, con il capo cosparso di cenere, per il mio cattivo impulso primigenio di giustiziarlo nel court bouillon fumante ed aromatico...
(...mmm, la fragranza seducente del prosecco d' annata, le verdurine dai graziosi color pastello e solari, l' esotico pepe macinato fresco, che stuzzica i sensi, la promessa del gusto, l' abbozzo del sogno edonistico della pietanza impiattata, colore, sapore, profumo...)
  
"Creaturina dell' Iddio Delle Acque, perdonami per lo spavento che t' ho inflitto, prelevandoti dal banco del pescivendolo con impressa in faccia tutta la mia voracità d' umana, ma se il tuo attaccamento alla vita è sì tenace da conservarti vivo dopo ore di frigorifero fuor del tuo elemento, beh, allora voglio fare ammenda."
Ti adotterò a distanza. Ti lascerò vivere, adagiandoti nella tua grande casa, tra i flutti.
Non nel Sile -ora che ci penso, e grazie al Cielo me ne avvedo-: tu sei vivente d' acqua salata. Ti restituirò alla romantica Laguna.
Vado, velocemente, prima che sia troppo tardi.
Su, vieni. Ti porto a rinascere. Orsù, andiamo, fratello crostaceo.

E grazie, mio buon Astice,
grazie per avermi illuminata,
una buona volta,
alfine (!)

sull' occulto significato del Natale.

11 commenti:

  1. mmmhmmm.... che descrizione viscerale di questo tuo....culinario sapore!
    io lascio bollire piano il cappone in acqua aromatizzata di alloro carota
    sedano e cipolla...

    :-)))
    scusami ma, se parliamo di cucina...dobbiamo assolutamente versarci un calice di rosso montalcino....


    Auguri mia cara, buon natale!
    e che sotto l'albero, ci siano solo sane sorprese!

    *

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  2. @Carla

    Con il calice di Montalcino, però, Carla, dovremmo decisamente stravolgere i nostri rispettivi menù...
    Che dici? Minimo la fiorentina di chianina da un chilo e due, per poterlo metabolizzare senza stramazzare al suolo...

    Grazie, ed anche a te buone speranze.

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  3. :-)
    cosa consigli allora...qualche buon vino veneto...
    mi interessano gli abbinamenti di buon gusto :-)

    ciao cara, buon pranzo!
    natale mi ha portato un libro splendido:
    *il Dio bambino raccontato dai testi biblici e apocrifi*
    il vero Natale.

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  4. @ Carla

    Propongo un 'cartizzino' come aperitivo, Sauvignon o Chardonnay per il pesce (fermo o frizzante lo lascio ai tuoi gusti), mentre per la carne io preferisco, tra tutti i rossi, il Teroldego rotaliano, non veneto, ma trentino...

    Alla tua salute.
    :-) Morena

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  5. Ma che bel gesto :-) buon Natale Morena!

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  6. il teroldego è anche tra i miei preferiti, Morena...grazie per i buoni consigli :-)
    credo di aver esagerato con tutto ieri, e oggi, Santo Stefano, è la festa di mio padre...
    buona giornata!

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  7. Spero che tu non abbia mai ad ascoltare il rantolo della lattuga amputata in ogni virgulto di speranzosa crescita.
    Altrimenti morirai d'inedia. :oD
    Mentre gli astici, da laggiù, stanno a guardare.

    psssst: pure io mi sarei rifiutato di nutrirmi di un essere che mi avesse fatto l'occhiolino all'apertura del frigo. Ma non l'avrei restituito al mare, l'avrei fatto accomodare in salotto, facendolo mettere comodo sulla poltrona con sigaro e whisky, chiedendogli di fermarsi per cena, nella speranza che diventassimo buoni amici.
    Magari chissà... poi ci mette una buona parola con un bocconcino di Sirenetta. Ci saranno anche in Laguna le sirenette, eh!
    :oD

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  8. @ Kisciotte

    Ecco, lo vedi che non ci sei entrato nello spirito natalizio e sei ricaduto nel pagano e mercantile "do ut des"? :-)
    E fai bene -invece-, perché è soltanto pura ipocrisia negare che il fine davvero ultimo dell' umano sia il piacere. E com' è lecito, in fondo...

    Giacché siamo in tema di confidenze, ti voglio raccontare anche l'epilogo.
    Degno di una vera tragedia greca, il destino dell' àstice era però irrimediabilmente segnato.
    La notte della Vigilia faceva davvero freddo sulla brumosa laguna: intirizzita (un po' anche nell' anima, ma questa è un' altra storia)ho temporeggiato. Il crostaceo, esausto, non ce l' ha fatta e le sue sofferenze si sono concluse prima che io riuscissi a portare a compimento la mia buona vivificante intenzione.

    Il giorno seguente gli spaghettini avrebbero soddisfatto -presumo- anche il tuo raffinato palato di grand gourmet.

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  9. 8-|

    Sono allibito!
    Il finale non è da tragedia greca, è da epilogo di film dell'orrore!
    "Il Mostro della Laguna!"
    Hai il cuore di un metallurgico da altoforno con il miocardio di ghisa!
    Ormai gli avevo assegnato un'anima, una personalità, una coscienza propria a quell'esserino. E lo hai pure divorato invece di erigergli una pira.
    Non ho parole! Veramente.

    (non si parla con la bocca piena... gnam gnam slurp, proprio al dente come piacciono a me, ciomp ciomp! mi passi lo chardonnay per favore? grazie)

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  10. @ Kisciotte

    Cavaliere, non infierire, ti supplico, su questa intemperante ed imperdonabile Giano bi-fronte lagunare, non più Signora (che tanto se n' era inorgoglita), ma piegata sotto un crudele senso di colpa...

    (ti va ora l'opportuno sgroppino? L' ho tolto dal congelatore 20 minuti or sono. Alla salute!)

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