mercoledì 13 aprile 2011

Carmina

Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris.

Nescio, sed fieri sentio et excrucior.
(Catullo)

Odio e amo. Forse mi chiedi come io faccia.
Non lo so, ma sento che ciò accade, e ne sono tormentato.

  ***
Ὲρέω τε δηὖτε κοὐκ ἐρέω,
καὶ μαίνομαι κοὐ μαίνομαι.
(Anacreonte)

Amo e non amo,
sono pazzo e non sono pazzo.
(Frammento 46, Gentili)







Viviamo per amarci, Lesbia,
e le chiacchiere invidiose
alla malora!
I soli sorgono e tramontano
ma il nostro,
una volta consumato nel suo giro,
ci addormenta in una notte inesauribile.
Dammi mille baci e poi cento,
e, dopo, mille e cento altri
e mille dopo questi e, dopo, cento
e quando saremo sazi di contarli,
continuiamo senza ordine
perché il maligno non ci invidi
nel vederci tutto un bacio.





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