"Io desidero, io supplico, che la mia imperfezione si manifesti ai miei occhi interamente, totalmente, per quanto ne è capace lo sguardo del pensiero umano. Non perché essa guarisca, ma perché, anche se non dovesse guarire, io sia nella verità." (S. Weil, Quaderno VII): mai contemplato in analogo scandalo di nudità tutta la mia imperfezione.
Nei momenti più tristi guardo la mia vita e ne ispeziono le assenze: rispetto a coloro che osservo mancano l' humus, il sostrato, le fondamenta, i pretesti e la propulsione. Manca il loro Dio, ed, ancor più gravemente, manca l' Uomo: io stessa mi stupisco della straordinarietà del mio respiro.
Il prezzo della Verità assomiglia alla morte, ma chi appella questo dolore nichilismo, non sa nulla dell' anima umana.
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