lunedì 21 marzo 2011

Primavere



 
 
La speranza vive, purché non si dimentichi.

4 commenti:

  1. la speranza è un fiore delicato con radici profondissime...
    è dura a morire.
    ciao Morena
    carla

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  2. una emozione forte. Mi ricorda Ferdi Zidar, giornalista inviato speciale dell'Unità, cacciato da Praga perchè non allineato rispetto alla linea del PCI... Lui mi ha insegnato moltissimo di come si doveva scrivere. Ero stato catapultato ad un convegno nazionale pivello in mezzo a grandi inviati. Subito abbiamo solidarizzato. Lui non sapeva niente di quegli argomenti. Mi chiese aiuto. Io non avevo mai scritto un articolo per un giornale...

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  3. Non so che cosa mi stia succedendo: la memoria mi risucchia violentemente nel passato. Perfino i fatti più dolorosi della Storia mi appaiano meno nefandi di quelli dei giorni che stiamo vivendo, perché oggi è mille volte più arduo capire che fare, dove cercare il "giusto", la ragione, dietro quale barricata difendere uno straccio di ideale.
    L' alienazione ha raggiunto il culmine.
    E' come se pochi personaggi occulti stessero giocando la loro spietata partita di denaro e sangue sulle nostre stesse teste, a nostra insaputa ed usandoci come pedine di una scacchiera solo nera.

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  4. in verita siamo in pressenza di una torre di babele etica. Gli interessi nella storia sono sempre stati prioritari. Un Garibaldi o un Che erano idealisti, come lo è Obama, ma dietro a loro ci son sempre stati e ci sono interessi materiali. Meglio loro che altri, comunque.
    Il popolo, la gente può avere una propria idea. Ma per le scelte ha contato sempre poco. Salvo ad essere scudi umani veri o virtuali. Cosi è!

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