venerdì 18 febbraio 2011

Opinabile dignità


Singolari complesse creature i maschi...
Più che mai ostica, poi, la mente di alcuni di loro -sedicenti intellettuali-, la cui implicita capacità critica ed interpretativa delle cose del mondo coglie sfumature lievissime a me -povera grulla e miope sempliciotta, nonché presumibilmente (pure) nuova moralista/comunista-, completamente oscure.

Ho letto, con orrore, reiterata dichiarazione di una donna -che descrive sé stessa in modo evocativamente accattivante secondo la più ordinaria e misera logica estetica maschilista-, che vede una sottile e sostanziale differenza tra il prostituirsi per soldi (come normale attività? Come libera professione?) ed il prostituirsi per soldi, per un posto di lavoro più o meno prestigioso, per una comparsata televisiva, per un appartamento con affitto pagato, e simili, a Berlusconi od altri di lui sostenitori.
Poco prima la stessa persona aveva trovato massimamente deliziosa l' idea scherzosa d' immaginare sé stessa nuova Giuditta pronta a sacrificare la propria virtù per eliminare Oloferne.
Biblico.
Ma giacché non son questi i tempi in cui le virtù godano di grande considerazione, il suo ragionamento lascia un senso di doloroso stupore, dal sapore vagamente offensivo (questo sì) per molte donne.

Chiedo scusa: mi sfugge la nuance, non ravvedo la raffinata sfumatura. E' ideologica? E' politica?
Ci sono prostitute dignitose e prostitute indegne? Prostitute di sinistra e prostitute di destra?
E' evidente che chi trova normalmente concepibile la mercificazione del proprio corpo e focalizza semmai l' attenzione sul fruitore dei favori ha non soltanto una storia culturale ed intellettuale diversa dalla mia, ma anche uno strano concetto del meccanismo corpo-mente e delle incessanti, fatali connessioni tra i due elementi, senza le quali non si può affermare d' essere integri e completi.

Purtroppo a qualche maschio quel  ragionamento, insistentemente, piace. Deludente, che peccato, quanto mi disturba...

1 commento:

  1. decisamente,solo che cambiano nome,sarebbero le cosidette cortigiane.
    mi viene in mente Giuseppina di Napoleone, una delle migliori...:-)
    ciao cara, buona domenica!
    Carla

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